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24 luglio 2025

Il mio giardino al quinto piano 🌿

Ciao a tutti!

Oggi torno sul blog con un post leggero: mi sono resa conto che gli ultimi due erano piuttosto impegnativi e magari vi ho spaventato buttandovi addosso un sacco di informazioni tutte insieme.

Questa volta voglio parlarvi delle mie piante. Ultimamente se ne sono aggiunte diverse, quindi vi racconto un po’ di loro e di come le ho disposte in casa e sul mio terrazzo.


🌿 La pianta che ha iniziato tutto: la Schefflera

La prima pianta di cui vi voglio parlare è la Schefflera (o albero ombrello).
Quando ci siamo trasferiti in questa casa, l’abbiamo trovata qui. I vecchi inquilini l’avevano lasciata fuori per mesi, nonostante sia una pianta da interno. Era quasi morta.
Ho iniziato a prendermene cura, anche un po’ svogliatamente, ma con poche attenzioni si è ripresa subito. Vederla rinascere e fare nuove foglie mi ha dato tantissima soddisfazione.
Da quel momento ho cominciato a collezionare piante. Ecco come sono attualmente disposte!

🌱 Piante da interno

Nel mio porta-piante da interno ho:

  • Aglaonema 'Silver Queen': una pianta tropicale con foglie verde-argento, molto resistente e decorativa.

  • Mammillaria spinosissima: un cactus con piccole spine fitte e fiori rosa. Adatto agli ambienti luminosi.

  • Pothos (o Epipremnum aureum): anche se penso che la mia sia una varietà diversa dal classico, resta una pianta rampicante facile da coltivare, con foglie a cuore variegate.

🌿 Piante da terrazzo

Sul mio terrazzo ho uno stand dove tengo:

  • Dionea (Venere acchiappamosche): una pianta carnivora affascinante, che cattura gli insetti con le sue trappole mobili.

  • Tradescantia: pianta dai colori vivaci, facile da coltivare e molto decorativa.

  • Tradescantia 'Nanouk': una varietà più compatta e colorata, con sfumature rosa, lilla e verdi.

  • Echeveria: una succulenta con foglie carnose disposte a rosetta, molto amata per la sua forma simmetrica.

In un vaso a parte ho:

  • Un bellissimo acero giapponese (Acer palmatum), regalo del mio ragazzo per il compleanno. Al momento non è nella sua forma migliore, ma in autunno dovrebbe riprendersi e sfoggiare delle foglie spettacolari.

  • Una calancola (Kalanchoe), piantina succulenta dai fiori vivaci. L’ho appena rinvasata e spero che cresca rigogliosa!


🌿 L’angolo delle erbe aromatiche

Ho creato un piccolo angolo con una fioriera rialzata, dove nello strato più basso ho messo argilla espansa, poi del terriccio specifico per piante aromatiche e orto, e del terriccio di recupero da altre piante aromatiche (che purtroppo non ce l’hanno fatta, come una yucca, che pare cresca ovunque... tranne che da me!).

Al momento ho piantato:

  • Peperoncini calabresi

  • Salvia

  • Rosmarino

  • Basilico

Se tutto va bene, presto pianterò anche del prezzemolo.
Ho usato anche un po’ di fertilizzante specifico per la radicazione, incrociamo le dita!

Devo ancora aggiungere un po’ di terriccio e sistemare alcune cose, ma per ora mi sembra tutto ok. Sto anche pensando all’inverno: magari acquisterò una piccola serra, e sicuramente dei sottovasi – che mancano sempre!

Mi manca solo da travasare una piccola pianta di Sedum rosso, che è l’ultima arrivata. Al momento non è in forma, ma cercherò di sistemarla nei prossimi giorni, ve la farò vedere quando si sarà ripresa e l'avrò travasata!!
Mi sta dando un bel po’ da fare, ma che soddisfazione!
Adoro fare queste cose e mi sto divertendo un sacco. Non l’avrei mai detto.
Spero di diventare sempre più brava… magari ho ereditato il pollice verde da mia mamma, che farebbe crescere un fiore anche nel deserto!

Non vedo l’ora di avere una bella casa con giardino, dove poter piantare tutti i fiori che voglio e magari fare anche un orto.
Spero davvero di riuscirci, anche se con i tempi che corrono sembra sempre più complicato... ma non si sa mai!

🌿 Le piante dei miei sogni

Ovviamente ho già in mente altre piante da prendere. Tra quelle che desidero di più ci sono:

  • Monstera deliciosa: sì, è una scelta un po’ mainstream, ma le sue foglie enormi e traforate mi affascinano.

  • Bonsai: li trovo meravigliosi, sembrano piccole opere d’arte.

  • Zamioculcas zamiifolia (Gemma di Zanzibar): pianta da appartamento perfetta per chi vuole qualcosa di resistente e decorativo.

E voi?

Voi che mi dite? Vi piacciono le piante?
Avete un giardino, un orto, o un terrazzo pieno di verde?
Avete consigli su come ho disposto le mie piante?
Fatemi sapere!

Alla prossima 💚

13 luglio 2025

Progetti dell'ultimo periodo 🔧

Ciao a tutti!

Oggi torno con un nuovo post per parlarvi un po' dei miei progetti recenti, delle cose che ho fatto e di cui vado abbastanza fiera. Inoltre, ci sarà anche una piccola digressione su un argomento che mi sta molto a cuore: l’importanza dei media fisici.

Mi piacerebbe condividere una riflessione su come, oggi, molte persone (me compresa) siano tornate a preferire i Blu-ray o altri formati fisici, piuttosto che affidarsi agli abbonamenti streaming. È interessante vedere come, in un mondo sempre più digitale, ci sia un ritorno a strumenti più “vecchi”, ma più concreti, più nostri.

ATTENZIONE: con questo post non voglio assolutamente demonizzare i servizi streaming, anche perchè sarei un'ipocrita essendo io la prima utilizzatrice. Con questa riflessione voglio semplicemente farvi presente il "problema" e avvisarvi sulle possibili implicazioni e magari suggerirvi di tenervi a portata di mano la versione fisica di tutto ciò che vi piace davvero per non rischiare mai di dover fare troppo affidamento su queste piattaforme!


📚 Jailbreaking del Kindle

Il primo progetto di cui voglio parlarvi riguarda il mio Kindle, che sono riuscita a modificare.

Come saprete, se avete un Kindle, questo dispositivo è notoriamente bloccato: non può essere personalizzato o modificato, e permette di leggere solo file proprietari di Amazon. È uno strumento molto limitato. Quello che ho fatto è stato effettuare il jailbreak, ovvero una modifica che consente di rimuovere le restrizioni imposte da Amazon.

Questa è la guida che ho usato per questo processo

Da febbraio di quest’anno, non è più possibile scaricare i file originali dei libri acquistati su Kindle. In pratica, se compro un libro da Amazon, posso leggerlo solo sull'app Kindle o sul dispositivo stesso, ma non posso scaricarne il file, né utilizzarlo su altri lettori.

Il processo di modifica mi ha richiesto tempo (almeno due o tre ore) e pazienza. Non è per niente semplice, soprattutto se – come me – avete un modello piuttosto vecchio. Ammetto che ho pensato di mollare tutto, ma alla fine ce l’ho fatta.

Adesso ho un Kindle totalmente personalizzabile, sono riuscita a recuperare tutti i file dei libri che avevo acquistato e li ho salvati nella mia libreria (tramite questo programma totalmente gratuito https://calibre-ebook.com/download). Ora posso leggere qualsiasi formato di file, anche PDF.

È un’operazione che consiglio caldamente a chi ha un Kindle, perché consente finalmente di avere il pieno controllo sui propri acquisti. Ad esempio, sui lettori Kobo questo problema non esiste: sono molto più flessibili, mentre Kindle ha moltissime limitazioni.

il mio Kindle durante la procedura

🔒 Ma perché farlo?

Il motivo principale è semplice: riappropriarsi del possesso reale di ciò che acquistiamo in digitale.

Quando compriamo un libro, un gioco o della musica in formato digitale, non stiamo comprando il prodotto, ma solo una licenza temporanea per usarlo. Se un giorno la casa madre decide di revocare quella licenza, noi non possiamo più accedervi, anche se l’abbiamo pagato legalmente. Non ne abbiamo davvero il possesso.

Per questo, per me è stato importante modificare il mio Kindle. Non solo per comodità, ma per principio: voglio avere accesso reale a ciò che acquisto. Consiglio davvero a tutti di preferire, quando possibile, le copie fisiche: che sia il cofanetto della vostra serie preferita, un CD, un DVD, un libro cartaceo...

Gli abbonamenti digitali sono comodi, ma non ci garantiscono alcun potere decisionale. E questo è uno degli aspetti della modernità che più mi infastidiscono. Fortunatamente, noto che sempre più persone stanno tornando ai media fisici. Un piccolo segnale di resistenza.


🎮 Modifica del Nintendo 3DS

Sempre sulla stessa linea di pensiero, ho anche modificato il mio Nintendo 3DS. La console ormai è datata, e lo store ufficiale è stato chiuso definitivamente. Ma fortunatamente esiste una mod che permette di:

  • Personalizzare completamente la console

  • Scaricare e giocare qualunque titolo uscito per il 3DS

  • Accedere a una vera e propria libreria storica dei giochi

Rispetto al Kindle, questa modifica è stata molto più semplice: mi ci è voluta meno di un’ora. Anche scaricare i giochi è facilissimo.

È un’ottima soluzione per chi ama il retrogaming o vuole recuperare titoli ormai introvabili o troppo costosi in formato fisico. Inoltre, si possono scaricare temi personalizzati gratuitamente, cosa che la console di base permette solo a pagamento.

il mio Nintendo 3DS moddato con la skin di Kirby


🧵 Un nuovo hobby: il punto croce

Passando a qualcosa di molto più "manuale" e rilassante: ho iniziato un progetto di ricamo a punto croce!

Ho trovato un kit da 7 € in un negozio del centro e ho deciso di provarci. È da tempo che vedo su Pinterest tantissime idee di ricamo a tema manga, anime, film, o per la personalizzazione di oggetti, e mi sono lasciata ispirare.

Non penso di essere particolarmente brava o talentuosa, ma devo dire che mi sta rilassando moltissimo. Il kit che ho comprato è forse un po’ complicato per una principiante: bisogna cambiare spesso filo (o forse sono io che non lo so gestire bene), però mi sto divertendo tanto.

Purtroppo, ultimamente non riesco a dedicarci il tempo che vorrei, ma sono felice di aver iniziato. Spero che diventi una parte della mia routine, anche se – lo so – dipende solo da me trovare il tempo. Lo consiglio a chi cerca un hobby non troppo impegnativo, ma rilassante.


🎤 In sintesi...

Mi rendo conto che questi tre progetti sembrano scollegati tra loro, ma in realtà mi hanno coinvolta, divertita e fatta riflettere. Mi hanno spinta a guardare con più attenzione come stiamo affrontando il futuro e come, allo stesso tempo, sentiamo il bisogno di riprendere il controllo su ciò che abbiamo e che amiamo.

E voi?
Avete mai modificato o "craccato" qualcosa? Vi siete mai cimentati in modifiche informatiche o in hobby come il ricamo?
Se avete consigli sul punto croce (o sul ricamo in generale), sono tutta orecchie – non sono affatto esperta!

Grazie per essere passati,
alla prossima! 🌱

28 febbraio 2025

Junk journal

Ciao a tutti!

In questo ultimo giorno di febbraio finalmente vi porto alcuni video e foto del mio junk journal.

Cos’è un junk journal?

“Un junk journal è un tipo di diario o album fatto a mano, creato con materiali di recupero, come ritagli di giornale, pagine di libri, carta usata, vecchie lettere, bottoni, nastri e altri oggetti che altrimenti verrebbero considerati "spazzatura". L'idea alla base di un junk journal è di dare nuova vita a oggetti che sembrano inutili, trasformandoli in qualcosa di creativo e personale. Questi diari non sono solo per scrivere, ma possono anche essere utilizzati per raccogliere memorabilia, fotografie, disegni, collage o altre forme di espressione artistica. Ogni junk journal è unico, in quanto viene costruito con materiali che riflettono la personalità e la creatività di chi lo realizza.”

Nel mio caso è un modo per raccogliere le cianfrusaglie effimere e metterle tutte in un unico posto, recuperando anche magari dei taccuini o quaderni che altrimenti rimarrebbero inutilizzati.

Il diario che sto usando attualmente è un bullet di Tiger che avevo comprato per farne effettivamente un bullet ma poi ho capito che il bullet journaling non fa per me (per ora almeno, forse dovrei riprovare meglio), l’avevo allora riconvertito a reading journal ma anche in quel caso non mi è piaciuto il formato e la realizzazione (non ho una bella calligrafia e non sono una gran decoratrice), per non buttarlo/lasciarlo vuoto l’ho allora reso il mio junk journal e finalmente mi sembra di avergli dato giustizia. La carta è buona e spessa mi dispiaceva veramente tanto tenerlo in un cassetto.

Qui di seguito vi lascio alcune foto delle pagine che ho realizzato in ricordo della gita che ho fatto a Torino alla fine del 2024 (vi consiglio di cliccare sopra una di esse per vederle in alta risoluzione e in sequenza).






Qui invece un video dove vi sfoglio velocemente tutto il journal, perdonate le mie skill povere in merito al video editing. Come vedete ci sono delle pagine quasi vuote, sono state imbastite e appena avrò del tempo e materiale le aggiornerò! Appena l'avrò terminato vi farò un video aggiornamento magari.
Per me questo metodo di scrapbooking è davvero terapeutico e rilassante, il problema è riuscire ad inserirlo nella routine quotidiana e non sempre mi riesce ma sto cercando di impegnarmi per ritagliarmi sempre qualche momento per questa attività; inoltre mi aiuta anche ad essere concentrata sui momenti presenti perché raccogliendo quello che normalmente riterremmo “spazzatura” tipo carte di caramelle, etichette dei vestiti ecc. quando poi mi trovo ad inserirli nel taccuino torno con la mente al momento e al luogo in cui l’ho raccolto.

Qui di seguito invece vi lascio un video di un altro progetto che ho fatto l’anno scorso nella Hobonichi A6 di One Piece. Qui lo scopo è stato totalmente diverso, ovvero qui mi sono concentrata sul decoro, comprando e ricercando carte carine, stickers, washi tape ecc. a scopo di creare delle pagine decorate solo per bellezza. Anche qui è stato un lavoro assolutamente rilassante e divertente, un modo per riciclare un diario in cui non sono riuscita a scrivere per la dimensione troppo piccola e per renderlo unico e particolare. Ci sono ancora delle pagine bianche che ho intenzione di riempire appena possibile.
Per ora questo è quanto, in progetto oltre a finire questi 2 diari ho intenzione di fare un album di foto da zero, quindi scrapbooking vero e proprio, l’ho già fatto in passato, magari vi farò vedere le foto anche di quello perché ne vado particolarmente fiera, è stato un regalo di natale che ho fatto qualche anno fa al mio ragazzo e ancora oggi mi dice che è uno dei suoi regali preferiti che gli ho fatto.

E niente tutto qua, spero vi piacciano entrambi i miei lavoretti, sto ancora imparando anche se non credo ci siano regole alla fin fine. Se non avete mai provato ve lo consiglio perché è davvero divertente, specialmente se vi piace lavorare con la carta, i colori e gli stickers.

Avete degli hobby creativi? Se sì quali sono e quali mi consigliate? Sono sempre aperta a nuove esperienze! Se volete fatemi sapere cosa ne pensate o se avete suggerimenti sono sempre ben accetti.

A presto!

xxx

23 maggio 2021

7 SWITCH ECOSOSTENIBILI

Buona domenica!

Oggi inauguro una nuova rubrica: #domenicarandom! Ho deciso che di tanto in tanto posterò degli articoli Off-Topic su qualcosa che mi piace o di cui mi interessa particolarmente parlarne.

In questo primo post random vi parlo di una cosa a cui tengo e a cui cerco di fare il più attenzione possibile ovvero l’ecosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Da circa un anno infatti sto cercando di adottare degli accorgimenti per vivere una vita più sostenibile per quanto posso e oggi vi propongo i 7 swap o scambi ecosostenibili che ho fatto negli ultimi anni per quanto riguarda la cura della persona!

Cotton fioc biodegradabili

Questo è stato uno scambio facile: avevo visto in giro i cotton fioc riutilizzabili in plastica ma avevo letto dalle recensioni che erano piuttosto pericolosi in quanto la parte alle due estremità rischiava di staccarsi durante l’utilizzo finendo dentro l’orecchio. Allora ho cercato un’alternativa e ho trovato i cotton fioc in bambù che sono uguali a quelli classici ma sono al 100% riciclabili! Unica pecca è che sono un po’ costosi ma ne vale comunque la pena in quanto vengono venduti in pacchi da 500,600 o 800 pezzi!

Spazzolino in bamboo

Da quando ho tolto l’apparecchio sono potuta finalmente tornare ai miei amati spazzolini in bamboo. Oltre ad essere ecologici trovo che siano molto più delicati degli spazzolini normali! Bisogna fare attenzione però: le setole potrebbero non essere riciclabili come il corpo in bamboo ma in ogni caso è sempre meno plastica di quella che useremmo nel cambiare spazzolino di plastica ogni 3 mesi!




Rasoio di sicurezza e lamette

Da circa due anni ho smesso di andare dall’estetista per la ceretta mensile dato che la mia pelle era completamente distrutta, per non parlare del dolore e dei soldi (tanti soldi) buttati in qualcosa che facevo più per gli “altri” che per me stessa. Da quando ho smesso ho cominciato ad usare rasoi di precisione in plastica e mi ci sono trovata subito bene però le ricariche duravano davvero poco e riacquistarle comportava uno spreco sia in denaro che in plastica. Informandomi ho scoperto l’esistenza dei rasoi di sicurezza per la depilazione femminile e la mia vita è totalmente cambiata! Non potrei più farne a meno! Da quando lo uso ho notato anche un miglioramento della pelle! Molto più delicato di un rasoio comune e le lamette vengono vendute a pacchi da 100 a prezzi molto più convenienti senza contare che durano molto di più. Per non parlare del rasoio stesso che è praticamente indistruttibile e può durare decenni! Un investimento veramente minimo per un guadagno in risparmi, in tempo e in benessere in più il pianeta ringrazia! Ma c’è un ma. Purtroppo mi rendo conto che i rasoi non sono per tutti e quindi sta a voi capire se può fare al caso vostro questo tipo di swap!



Shampoo e balsamo solidi

È stata una vera e propria scoperta per me! Soffro di irritazioni alla cute e dermatite oltre ad avere i capelli secchi. Un giorno ero da Lush e ho scoperto l’esistenza dei sopracitati e la mia vita è cambiata! Sono perfetti perché naturali e non aggressivi, comodi da portare in viaggio e durano molto di più di una boccetta di shampoo o balsamo! Ormai non riesco a farne a meno! L’unico difetto è che se non avete un contenitore dove tenerlo e non viene fornito all’acquisto dovrete procurarvene uno!


Spazzola in legno

Conoscevo l’esistenza di queste spazzole perché le avevo viste usare a dei mie conoscenti e nel momento in cui mi sono ritrovata senza pettine o spazzola ho voluto provare anche io. Che dire, mi sono trovata benissimo! A parte che è praticamente indistruttibile non mi tira via i capelli ed è facilissima da lavare! Un investimento davvero valido che consiglio vivamente a tutti!


Dischetti struccanti riutilizzabili

Anche questi per me sono stati veramente una rivoluzione! Ormai è più di un anno che li uso e non tornerei mai indietro! Sono perfetti da portare in viaggio, possono essere lavati anche a mano oltre che in lavatrice e sono super delicati oltre che efficaci!


Olio di cocco

Questo non è proprio uno swap ma ce l’ho voluto mettere lo stesso perché da quando ho scoperto i mille utilizzi del burro/olio di cocco non posso farne a meno! Lo uso come maschera per i capelli, crema idratante per il corpo, crema pre e post depilazione, burro cacao e in caso di emergenza anche come struccante! Ho comprato un barattolo in vetro da 2 kg circa un anno e mezzo fa e ancora non sono arrivata a metà! Ne basta pochissimo e ha un effetto immediato per uno qualsiasi dei sopracitati utilizzi. Una vera scoperta in quanto ha sostituito tutta una serie di creme e cremine che prima utilizzavo regolarmente (tutte in barattoli di plastica ovviamente).

Ebbene questo sono stati i miei swap ecologici degli ultimi anni, spero di avervi ispirato a provarne qualcuno! Mi raccomando suggeritemene altri se ne avete!

A domenica prossima!

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(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)