14 febbraio 2021

5 FILM ROMANTICI DA VEDERE A SAN VALENTINO

Buona domenica e buon San Valentino!

Dato che oggi è una giornata speciale ho deciso di elencarvi i miei 5 film romantici preferiti, nel caso aveste bisogno di suggerimenti per un appuntamento al cinema “a casa” da soli o in compagnia.


Io non credo di essere una tipa particolarmente romantica o sdolcinata però mi piacciono le storie che mi emozionano! In questo post vi consiglio alcuni film che, per un motivo o per l’altro, torno sempre a guardare.


Cercasi amore per la fine del mondo (2012)

Trama: “Un grosso asteroide è in rotta di collisione con la Terra: mancano solo tre settimane all'impatto, momento in cui tutta l'umanità scomparirà. Dodge Petersen e sua moglie Linda ascoltano la trasmissione radiofonica in auto. Pochi secondi dopo, Linda fugge dal veicolo senza dire una parola. Dodge torna al suo lavoro il giorno successivo, dove vende assicurazioni. Un giorno l'uomo scopre grazie a Penny, la sua vicina di casa, una lettera di una sua vecchia fiamma, Olivia, datata tre mesi prima, che spiega perché lei lo ha lasciato e ciò che è accaduto nella sua vita, concludendo con l'ammissione che lui era "l'amore della sua vita". Le cose, intanto, precipitano e Dodge è costretto a scappare dalla città in preda alla violenza insieme a Penny che Dodge accetta di portare con sé ad un patto: che la ragazza lo aiuti a ritrovare Olivia.”

Inizio col dire che questo film secondo me è stato molto sottovalutato e se ne è parlato troppo poco: è di una delicatezza disarmante. Ogni volta che lo vedo mi lascia con un gusto dolce-amaro in bocca, perché per quanto sia un film “leggero” è pur sempre un film che finisce “male” ovvero ha un lieto fine solo a metà. Lo consiglio vivamente se vi piace il genere ma non sopportate i soliti cliché sul finale.


I ponti di Madison County (1995)

Trama: “Nel caldo torrido dello Iowa dell'estate del 1965, Robert Kincaid, fotografo di mezza età del National Geographic, giunge a una vecchia fattoria in mezzo ai campi per chiedere indicazioni sui ponti di Madison County, che egli dovrà fotografare. Conosce così Francesca Johnson, donna di casa e madre di due figli, una quarantenne italiana un po' dimessa e rassegnata. Complice l'assenza del marito e dei figli, partiti per una fiera del bestiame, i due fanno amicizia e in breve il loro incontro si trasforma in un'autentica e profonda passione. Ma la loro intensa storia d'amore con il ritorno della famiglia giunge a un bivio: seguire le ragioni del cuore o restare ancorati alle proprie responsabilità e agli affetti ormai consolidati.”

L’ho recuperato giusto di recente e posso dire quasi con certezza che sia il film più struggente che abbia mai visto. Una storia d’amore che vive in un tempo sospeso, una decisione da prendere che fa male in tutte le direzioni. Ho sentito la tensione e il dolore insieme ai protagonisti, sei lì spettatore e un secondo dopo vieni travolto dalla disperazione. Per non parlare poi della scenografia scelta: si sente letteralmente il profumo d’estate. Lacrime assicurate durante tutti gli ultimi minuti del film.


Eternal sunshine of the spotless mind (2004)




Trama: “Clemetine, stanca del rapporto con Joel, si fa asportare dalla mente la parte relativa alla loro storia. Quando lui lo scopre, fa lo stesso, ma durante il procedimento cambia idea.”

Quando ho visto questo film, ancora non era diventato di moda e c’è stato un periodo in cui lo vedevo a ripetizione. Non lo so cosa ci sia di così tanto suggestivo che mi fa sempre emozionare, forse le atmosfere tra sogno e realtà o forse i monologhi dei protagonisti (Jim Carrey e Kate Winslet PERFETI), sta di fatto che per me questo film avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e tornerò sempre a vederlo quando ho bisogno di romanticismo non convenzionale. P.s Il titolo italiano l'ho omesso per forza perché non si può sentire.




Lei (2013)


Trama: “A Los Angeles, il sensibile e solitario Theodore, uno scrittore di lettere d'amore, intraprende una relazione sentimentale con Samantha, il sistema operativo del suo computer dalla suadente voce femminile.”

In questa pellicola troviamo diversi spunti di riflessione su cosa possa essere l’amore ai giorni nostri e in un prossimo futuro e del ruolo della tecnologia in questo ambito. Theo è un uomo fragile, insicuro che grazie ad una voce riacquista una felicità che pensava di non meritare. Purtroppo però si scontrerà con la realtà dei fatti e capirà che quella è solo una fase della sua vita che è destinata inesorabilmente a finire. È un film in cui ognuno di noi può facilmente rivedersi perché tutti ci siamo sentiti soli e abbandonati ad un certo punto della vita.




50 volte il primo bacio (2004)

Trama: “Henry Roth è un veterinario delle Hawaii, che si innamora a prima vista di Lucy Whitmore, giovane insegnante d'arte. Il giorno dopo Henry la rincontra ma la ragazza non si ricorda affatto di lui. Ciò è dovuto ad una grave forma di malattia cerebrale: dormendo dimentica tutto quello che è avvenuto avendo la memoria a breve termine danneggiata. La famiglia e gli amici per evitarle lo choc di trovarsi in una condizione ignota, le fanno rivivere, ogni mattina, l'ultimo giorno prima dell'incidente.”

I film di Adam Sandler sono i miei guilty pleasure (e non mi scuserò per questo). Questo film è tratto da una storia vera, e già qui vi dovrebbero scendere un paio di lacrimucce, e seppure sia una rappresentazione “comica” non smette comunque di trasmettere tenerezza e, letteralmente, affetto.  Ogni volta che vedo questo film mi si riempie il cuore e non so perché. Lo ritengo anche una delle mie commedie romantiche preferite in assoluto. Assolutamente consigliato se volete vedere un film divertente e romantico.



E questi erano i miei 5 consigli a tema per la giornata di oggi! Come vedete, sono film piuttosto diversi dai soliti film romantici canonici (“The Notebook per dirne uno) ma volevo darvi un range di trasposizioni di amore diverse: abbiamo l’amore romantico, quello moderno e quello che fa male.

Fatemi sapere se avete visto uno di questi film o se ne vedrete uno oggi!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

07 febbraio 2021

MINI BOOK HAUL

Buona domenica!

Curiosamente, questo è il secondo post di questa settimana!  Se avete letto l’articolo precedente saprete il perché.

Ad ogni modo, oggi vi parlo di acquisti!


Premetto che quest’anno mi sono imposta di cercare di acquistare meno libri possibile aderendo al #nobuyyear e di leggere i libri che ho già in libreria in modo da smaltirli, quindi questo mini book haul non doveva nemmeno esserci in teoria, ma in pratica eccoci qui.

Sabato scorso mi sono ritrovata a fare un giro in città dopo diverso tempo e non ho potuto fare a meno di entrare in una libreria, è stato quasi un richiamo divino.

Sta di fatto poi, che c’erano gli sconti Adelphi e i due libri in questione (perché si, mi sono limitata a solo due libri, la forza scorre potente in me) sono libri che non si trovano mai all’usato quindi diciamo che con queste scuse mi sono concessa l’acquisto.


ZIA MAME - Patrick Dennis (Adelphi)

Trama: "Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre - quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica "Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!", e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile e attraversare insieme a lei l'America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro - o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento."

 Il primo libro che ho adocchiato è stato questo. È in wishlist da diverso tempo e dalle recensioni che ho visto in giro sembrava un libro piuttosto divertente, e noi tutti sappiamo quanto abbiamo bisogno di ridere in questo momento particolare della nostra esistenza, o per lo meno io ne ho davvero bisogno.


IL BALLO - Iréne Némirovsky (Adelphi)

Trama: "La quattordicenne Antoinette decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre, volgare e arcigna parvenue, ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella brillante società parigina. È una vendetta, che la ragazza consuma nei confronti della madre. In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, l'autrice riesce a raccontare un dramma dell'amore, del risentimento e dell'ambizione."

Il secondo libro, e ultimo (sigh), che ho preso. Stavo quasi per non vederlo nemmeno, stipato com’era sotto gli altri! Sarebbe stata un vero peccato dato che questo libricino (conta poco più di 90 pagine tipo) è nella mia lista da più di un anno, e come vi ho detto al mercatino dell’usato non si trovano i libri della NémirovskyQuale migliore occasione di questa per recuperalo?

In tutto ho speso 16,80€. Un prezzo onesto considerato che sono libri nuovi e di una casa editrice che mette una grande cura nei libri che propone tra edizione e traduzione (anche se per me è comunque troppo considerato che con la stessa cifra di solito ne compro almeno 6 o 7 usati in buone condizioni).

Post breve ma intenso!

Che ne pensate? Avete letto uno di questi due libri? Li avete anche voi nella vostra wishlist infinita? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

01 febbraio 2021

SIGNORI BAMBINI - DANIEL PENNAC

Buon lunedì!

La pubblicazione della domenica è slittata di un giorno perché ho avuto un weekend impegnativo e la settimana appena finita non ho avuto modo di schedulare un post. Ad ogni modo eccoci qui con un nuovo post a tema letture!

Oggi vi parlo un po’ del libro “Signori Bambini” Di Daniel Pennac, in edizione economica Feltrinelli, l’unico libro che, ahimè, sono riuscita a leggere a gennaio.

Non sarà una vera e propria recensione, ce ne sono miliardi in giro per il web, ma vi darò brevemente il mio modesto parere a riguardo. Attenzione, potrebbero esserci spoiler.

Trama: "Il professore Craistang, professore di francese a Belleville, scopre tre dei suoi allievi, Igor Laforgue, Joseph Pritsky e Nourdine Kader, che fanno girare un disegno che recita: Crastaing farabutto pagherai caro pagherai tutto. Il professore offeso, dà loro una punizione, per il giorno successivo dovranno svolgere un tema: Una mattina ti svegli e ti accorgi che, durante la notte, sei stato trasformato in adulto. In preda al panico, ti precipiti in camera dei tuoi genitori. Loro sono stati trasformati in bambini. Racconta il seguito. Una volta svolto il tema, i tre amici si accorgono che è diventato realtà: in una contraddittoria Belleville contemporanea i tre riusciranno a scoprire cosa rende così severo e irritabile il loro prof, e, grazie all'aiuto di Yolande, una navigata prostituta e dello stesso Crastaing, ritroveranno un po' della felicità perduta con la morte del padre di Igor, che è la voce narrante."

Inizio col dire che questo libro viene targettizzato come libro per ragazzi ma personalmente non sono d’accordo. È un libro fin troppo maturo per essere apprezzato da bambini o ragazzi, io stessa credo di averlo letto alle medie ma non ricordavo niente di questo libro finché non ho cominciato a leggerlo.

Siamo a Parigi e assistiamo alla contrapposizione definitiva tra infanzia e età adulta: 3 ragazzini che si comportano da adulti e adulti che invece si credono dei ragazzini e questa situazione, inizialmente solo metaforica, diventa incredibilmente vera. E così questi “signori bambini” dovranno occuparsi dei loro stessi genitori trasformati in bimbi (consapevoli o meno non è dato saperlo) e di un prof a cui l’infanzia è stata negata inesorabilmente.

È un libro che mi ha fatto tanto riflettere, anche per questo credo di averci messo più del dovuto a finire di leggerlo. Mi ha fatto tornare nostalgia della mia infanzia, mi ha fatto ricordare della bambina che è in me e da cui dovrei prendere ispirazione più spesso.

L’autore con questo libro ha voluto ricordare ai lettori più grandi cosa sia significato crescere, superare le proprie paure, rendersi conto di come e quanto la nostra infanzia ci renda le persone adulte che siamo oggi e di cui mai dovremmo dimenticare.

Lo stile dell’autore è molto colloquiale e poetico allo stesso tempo, caratteristica che associo quasi sempre agli scrittori e cineasta francesi: arrivano dritti al punto ma con una delicatezza che non ho mai trovato da nessun altra parte fin’ora. Mi sono immersa totalmente nella storia e mi sembrava di assistere alle vicende in prima persona, mi sono affezionata ad ogni singolo personaggio come se li conoscessi davvero.

È stata una lettura davvero bella per me, capitata in un certo senso al momento giusto, e onestamente la consiglio se avete bisogno di leggere qualcosa di leggero e divertente ma toccante allo stesso tempo.

Lo avete letto? Che ne pensate? Fatemelo sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

24 gennaio 2021

5 FUMETTI DA RECUPERARE NEL 2021

Buona domenica!

Siamo sopravvissuti anche quest’anno al blue Monday e dunque ci ritroviamo alla fine di questa settimana “nefasta” per parlare di acquisti!

O, ancora meglio, acquisti futuri!

Oggi vi lascio sbirciare nella mia wishlist fumettosa e vi propongo 5 fumetti che ho intenzione di comprare, appena avrò smaltito quelli che ho in libreria e che non ho ancora letto.

BLANKETS – C. Thompson (Einaudi)

Trama: “Una storia d'amore come non si è mai vista prima. Una graphic novel autobiografica in cui Craig Thompson parte dalla sua infanzia nel Wisconsin per raccontarci la sua vita familiare e il suo rapporto con la religione, fino ad arrivare all'incontro con Raina: l'amore esplode allora con tutta la sua forza, sorprendendo il protagonista e coinvolgendo i lettori in un fiume di emozioni tanto appassionanti quanto letterariamente mature.”

Questo fumetto è stato osannato dalla critica e da chiunque l’abbia letto. Vorrei riuscire a recuperarlo al più presto per potermene fare un’idea anche io dato che sembra essere molto vicino al tipo di letture che mi piace fare.



MAUS – A. Spiegelman (Rizzoli Lizard)

Trama: “La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'Olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.”

Un vero e proprio pezzo di storia della letteratura che, ahimè, manca nella mia libreria. Una grave assenza che ogni anno si fa sentire di più e mi dispiace davvero non aver ancora recuperato. Però posso dire che ho avuto l’occasione, e la fortuna, al liceo di leggere qualche pagina in un libro di testo scolastico. È sicuramente il fumetto che ha la priorità più alta nella mia wishlist.


ARKHAM ASYLUM – G. Morrison, D. McKean (Lion)

Trama: “È il primo d'aprile, e i pazienti del Manicomio Arkham hanno preso possesso del centro di detenzione per pazzi criminali di Gotham City. La loro richiesta? Batman in cambio degli ostaggi. Accettare questa sfida significa per il Pipistrello compiere un viaggio attraverso i demoni personali di Joker, Spaventapasseri, Poison Ivy, Due Facce e molti dei suoi nemici giurati, così da poter salvare la vita degli innocenti e liberare la prigione. Durante la sua corsa per vincere una sfida disperata, dunque, il Cavaliere Oscuro è costretto ad affrontare sia alcuni dei suoi avversari più pericolosi che i propri fantasmi interiori. Nel proporre il confronto classico fra il Cavaliere Oscuro e i suoi letali nemici, quest'opera è conosciuta a causa della grande intensità psicologica che la caratterizza e i ritratti indagatori di Batman e del Joker. Arkham Asylum è contraddistinta anche da una componente grafica che ha influenzato legioni di disegnatori, proponendo per la prima volta stili tecnici e narrativi completamente nuovi.”

Batman è sicuramente il mio personaggio preferito della DC e credo sia arrivato il momento di approfondire la conoscenza di questo iconico antieroe. Questo fumetto è un vero e proprio capolavoro, mi è stato consigliato da molti soprattutto per la magnificenza dell’arte di Grant Morrison. Non vedo l’ora di recuperarlo!


L’INCAL – A. Jodororwsky, Moebius (Mondadori)

Trama: “Il mondo di John Difool è un lontano futuro, un'epoca barocca di alta tecnologia e di grandi contraddizioni. L'universo conosciuto è minacciato da un'entità malvagia e quasi onnipotente, la Tenebra. Per fronteggiare il pericolo, una forza mistica dormiente da millenni si risveglia e John viene scelto per generare la creatura destinata a salvare il cosmo...”

Nelle scuole di fumetto, Moebius viene raccontato come uno dei grandi mostri sacri del fumetto e da cui si può imparare molto anche solo osservando le sue opere. Purtroppo, anche nei miei anni di studi, ho avuto ben poco a che fare con lui se non per qualche tavola e illustrazione trovate qua e là, ma mi sono bastate per farmi venire voglia di leggere qualcosa disegnato da lui. Questo fumetto, pare essere una delle sue migliori e, pertanto, non posso non averlo ancora letto.

 

32DICEMBRE – E. Bilal (Alessandro Editore)

Trama: “32 Dicembre è una storia a tre voci. Quella di Leyla, Amir e Nike. Tre orfani di Sarajevo ai quattro angoli del mondo.”

Onestamente non so perché mi attiri particolarmente questo fumetto. Non ne so nulla se non che mi piacerebbe approfondire e sapere di che parla. Questo mi è stato consigliato proprio durante il periodo in cui ho frequentato la scuola del fumetto, quindi penso di potermi fidare ad occhi chiusi.








Ebbene, avete letto uno di questi fumetti? Che ne pensate? Anche voi avete uno di questi fumetti nella vostra wishlist infinita?

Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

17 gennaio 2021

5 FILM BELLI CHE HO VISTO NEL 2020

Buona domenica!

Oggi siamo qui per parlare di cinema! Inoltre ho anche deciso che questa sarà una specie di nuova rubrica fissa nel blog!

Di tanto in tanto vi consiglierò/sconsiglierò 5 film (nuove uscite o vecchie glorie) che personalmente ho amato o ho odiato.  Io tendo a guardare molti film e serie tv e sarebbe impossibile per me fare una lista definitiva dei preferiti o restare sempre solo aggiornata sugli ultimi film usciti (mi limiterebbe troppo) quindi credo che questo sia il modo più conveniente e agevole di parlare spesso di cinema in questo spazio.

Oggi vi parlo di 5 film belli che ho visto e recuperato nel 2020, 3 dei quali sono stati anche gli unici che ho visto al cinema in questo nefasto anno, questo post quindi sarà anche un mini #vistoalcinema.

Unica premessa: queste sono solo le mie personali opinioni, non sono n’è una critica cinematografica né un’esperta ad alto livello ma solo una grande appassionata.


Birds of prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020)

Trama: Dopo essersi separata dal Joker, Harley Quinn si unisce al gruppo Birds of Prey insieme alle altre tre eroine Black Canary, Hunter e Renée Montoya, per salvare una ragazza dal malvagio re del crimine Black Mask.”

Questo film è stato il primo film che ho visto al cinema nel 2020 (allora non sapevo che avrei rischiato fosse l’ultimo). Onestamente non capisco perché abbia ricevuto tante critiche e soprattutto che sia stato così tanto sottovalutato. Io l’ho trovato divertente e soprattutto coerente con il personaggio e il tipo di storia. Ho visto l’emancipazione vera ed effettiva di Harley e soprattutto ho visto affrontare anche temi seri come la violenza sulle donne, sia psicologica che fisica.  Sicuramente uno dei film migliori che ho visto quest’anno e sicuramente rivedrò in futuro.


Parasite (2019)

Trama: Ki woo viene da una famiglia povera e, tuttavia, molto unita. Quando un suo amico gli propone di sostituirlo come tutore del figlio di un ricco magnate, il ragazzo riesce a procurare un lavoro anche alla sorella usando la propria arguzia.”

Secondo film visto al cinema nel 2020. Ero molto attirata dalla fama che lo precede e devo dire che è anche a ragion veduta, seppure non mi trovi d’accordo con un risvolto di trama di cui io personalmente avrei fatto a meno (niente spoiler per chi non l’ha visto!) devo dire che la regia e la fotografia fanno di questo film un vero capolavoro. Sono rimasta incollata allo schermo fino alla fine, avrei saltato anche i 15 minuti di pausa per vedere subito come andava a finire. C’è da dire però che secondo me noi italiani non capiamo fino in fondo che significa vivere in una società classista come quella sudcoreana e pertanto forse non riusciamo ad immergerci fino in fondo nella trama e nelle motivazioni di certe azioni dei personaggi, o almeno così è stato per me. Non avevo mai visto un film coreano ma di sicuro voglio recuperarmi qualcos’altro del regista perché ne sono rimasta davvero colpita.


Tenet (2020)

Trama: Un'azione epica che ruota intorno allo spionaggio internazionale, ai viaggi nel tempo e all'evoluzione, mentre un agente segreto deve cercare in tutti i modi di prevenire la Terza Guerra Mondiale.”

Terzo e ultimo film visto al cinema nel 2020. Vi confesso che Nolan è uno dei miei registi preferiti. Io ho un fetish per quello che fa, per come mette sullo schermo delle trame così assurde e complicate e con Tenet non si è risparmiato. È una storia folle e coerente al 100%, un paradosso vero e proprio messo sotto i nostri occhi. Anche qui, sono stata sulle spine per tutto il film. Un’altra cosa bellissima è stata che non ci ho capito assolutamente nulla fino a più di metà film, per me è davvero un valore aggiunto perché i film “facili” che si spacciano per complicati mi annoiano da morire. Ma Nolan per me è una garanzia e anche qui c’era tutto il contenuto che caratterizza le sue opere. Se non lo avete visto, rimediate.


Bombshell (2019)

Trama: “Quando Gretchen Carlson ha accusato di molestie sessuali Roger Ailes, fondatore di Fox News, nessuno poteva prevedere cosa sarebbe successo. La decisione della donna spinge la giornalista Megyn Kelly a farsi avanti con la sua storia.”

Film che ho visto su Amazon Prime Video alla sua data di uscita e che ho adorato. Trattandosi della trasposizione di un fatto realmente accaduto, romanzato, non posso dare giudizi se non che ho preso atto di una triste realtà che non conoscevo, seppure immaginavo ci fosse, dietro gli studi televisivi degli emittenti televisivi più famosi e potenti negli USA. Un film che non lascia indifferenti sulle violenze di genere e sessuali che le protagoniste hanno subìto sul posto di lavoro. Davvero un bel film e anche di questo avrei voluto se ne fosse parlato di più e soprattutto avrei voluto poterlo vedere al cinema.


Balckkklansman (2018)

Trama: “Ron Stallworth, primo investigatore afroamericano a Colorado Springs, intraprende coraggiosamente una pericolosa missione: colpire il Ku Klux Klan affidandosi ad un collega infiltrato, Flip Zimmerman.”

Altro film-inchiesta che ho recuperato nel 2020 su Amazon Prime Video e altro fatto realmente accaduto trasposto in pellicola. Non dico altro se non bellissimo, una testimonianza forte e tangibile su cosa abbia significato essere una persona di colore negli anni ’70 e del perché sia esistito un’organizzazione come il KKK. Purtroppo nei libri di storia scolastici non si arriva quasi mai ad affrontare gli avvenimenti contemporanei e trovo che questo film sia un buon punto di partenza da cui partire per capire la situazione degli stati uniti in quegli anni. Vivamente consigliato.


E per oggi termina qui il post della domenica.
Avete visto qualche film che ho citato? Che ne pensate? Fatemelo sapere!


A domenica prossima!

 (foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)