29 luglio 2025

Anastasia (1997): capolavoro o propaganda anti-comunista?

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di uno dei miei film preferiti di sempre: Anastasia, il lungometraggio d’animazione diretto da Don Bluth e uscito nel 1997.

Questo film ha segnato la mia infanzia e rappresenta ancora oggi uno dei miei ricordi più cari. Da bambina, aspettavo con ansia il periodo natalizio solo per vederlo su Rai 2, controllando ossessivamente la programmazione per non perdermelo.

Le canzoni italiane, interpretate da Tosca e Fiorello, sono impresse indelebilmente nella mia memoria — in particolare “Quando viene dicembre”. E poi quella scena iniziale nel castello di Caterina, con Anastasia che balla con le ombre dei suoi familiari... mi vengono i brividi ancora adesso.



L'Anastasia orginale
fonte: Wikipedia

👑 Una favola basata su una leggenda

La trama del film si ispira alla leggenda secondo cui Anastasia Romanov, figlia dell’ultimo zar di Russia, sarebbe sopravvissuta al massacro della sua famiglia durante la Rivoluzione del 1917.

Curiosità: all’epoca dell’uscita del film, la morte certa di Anastasia non era stata ancora confermata. Solo nel 2007, l’analisi del DNA ha definitivamente dimostrato che Anastasia morì con il resto della famiglia.
(Fonte: BBC News)

Nel film, Anastasia è una giovane donna senza memoria che, grazie all’aiuto di due truffatori dal cuore buono, riscopre la sua identità e la sua storia, fino a incontrare finalmente l’imperatrice sua nonna.


Un sottotesto anti-comunista?

Anche se Anastasia è un film di fantasia, diversi studiosi e critici hanno notato come il film contenga elementi di propaganda anti-comunista, in linea con una certa narrazione storica occidentale.

Vediamo insieme alcuni aspetti significativi:

📍 1. Il contesto storico

La storia si svolge durante e dopo la Rivoluzione Russa, evocando la nostalgia per la monarchia zarista e un senso di perdita per la fine di quell’epoca.


fonte: Wikipedia

🧙‍♂️ 2. Rasputin come antagonista

Il film dipinge Rasputin come un villain sovrannaturale, simbolo del caos e della corruzione. La sua figura, già controversa nella realtà, diventa qui una caricatura malvagia nonostante in relatà fu Lenin il protagonista della rivoluzione insieme a Lev Trockij; questa fu una scelta stilistica in quanto Rasputin aveva un aspetto piuttosto "inquientante" mentre Lenin non aveva le stesse caratteristiche fisiche pertanto il primo risultava essere una scelta più azzeccata per la parte del cattivo.

👑 3. Il desiderio di restaurazione

Tutto ruota attorno alla possibilità che Anastasia sia sopravvissuta e possa tornare a occupare un posto nella famiglia imperiale. Questo suggerisce un rifiuto implicito del nuovo regime rivoluzionario.

🔥 4. I bolscevichi come nemici

I bolscevichi vengono rappresentati come una minaccia oscura, assetati di vendetta. La rivoluzione, più che un cambiamento sociale, appare come una tragedia da cui fuggire.

🤔 Ma è davvero propaganda?

Va detto: il film non è una critica esplicita al comunismo. È una favola romanzata, non un documentario. Tuttavia, alcune scelte narrative riflettono una visione ideologica molto precisa e difficilmente casuale.

fonte: Amazon

📚 Fantasia e realtà: possiamo distinguere?

Allora la domanda sorge spontanea: Anastasia è solo un bel film o una leggenda da portare avanti?

Per me la risposta è duplice: sì, è un film da ricordare, ma solo se lo consideriamo come opera di fantasia. Perché la realtà storica è ben più complessa — e drammatica.

La Rivoluzione d’Ottobre, la caduta dello zar, l’ingresso della Russia nella Prima Guerra Mondiale: sono eventi che hanno segnato in profondità il Novecento, e di cui sentiamo ancora oggi le conseguenze.

Dietro le sale dorate e le famiglie danzanti, c’erano povertà, repressione, tensioni sociali. Ma ciò non toglie che possiamo ancora goderci il film per quello che è: una fiaba animata in cui una giovane donna trova la sua strada, la sua voce e il suo amore.

🎬 Conclusione: un film da amare... con consapevolezza

Non spettava certo alla FOX spiegare la complessità della guerra civile russa in un film rivolto a un pubblico giovane. E probabilmente il vero "errore" non è stato inventare una storia fantastica, ma legarla troppo fortemente a una vicenda reale e tragica.

Eppure, forse è proprio questa fusione tra mito e storia ad aver reso Anastasia un film immortale.

Con la giusta consapevolezza, possiamo apprezzarlo ancora oggi — anche da adulti.

💬 E voi? Che ne pensate?

  • Avete amato anche voi Anastasia da bambino o bambina?

  • Vi siete mai chiesti quanto ci sia di vero nella storia raccontata?

  • Riguardereste il film oggi, con occhi diversi?

Scrivetemi nei commenti! Mi piacerebbe sapere la vostra opinione su questa fiaba intramontabile.

Alla prossima 😀


📌 Fonti e approfondimenti

2 commenti:

  1. Sarà che quando è uscito Anastasia io non ero già più una bambina, ma la caratteristiche anti-comuniste le avevo notate subito, e confesso che mi avevano stupito in un prodotto del genere.
    Detto ciò, anche io amo tantissimo questo film, ed è uno dei pochissimi in cui trovo che la versione italiana possa essere alla pari di quella originale!
    Probabilmente è come dici tu, gli serviva una scusa per raccontare la storia, e l'averla legata a eventi reali forse l'ha resa più affascinante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io me ne sono resa conto solo recentemente dopo una visione superficiale tra l'altro, poi informandomi ho trovato informazioni ma sinceramente non pensavo! Incredibile comunque come con la "vecchiaia" si notino cose nuove guardando con occhi diversi quello che conosciamo dall'infanzia!

      Elimina

Fammi sapere cosa ne pensi! Grazie per il tuo commento :)
Attenzione: tutti commenti spam o ritenuti inopportuni verranno eliminati!